
Il modo migliore per prendersi cura di loro?
Conoscere per prevenire!
Qual’è l’obiettivo di questa pagina?
Cercare di rispondere alle domande più frequenti dei proprietari su artrite, artrosi ed osteoartrosi nel cane. In pochi minuti.
Cos’è l’artrosi?
L’artrosi, spesso chiamata osteoartrite, è una patologia degenerativa cronica ed ingravescente, conseguente all’usura della cartilagine articolare.
L’artrosi colpirà prevalentemente cani con malformazioni ossee, quelli tendenti al sovrappeso, i più anziani, ma anche animali sani che abbiano “sfruttato” eccessivamente le articolazioni, come i cani sportivi o da lavoro.
L’artrite, frequente nell’uomo, ma fortunatamente più rara nel cane, è invece una patologia infiammatoria, normalmente autoimmune, non correlata a fattori specifici e può manifestarsi in animali di tutte le età.
Quali sono le razze
maggiormente predisposte alle patologie osteo-articolari?

Labrador Retriever
Descritte 27 patologie

Pastore Tedesco
Descritte 18 patologie

Rottweiler
Descritte 25 patologie

Golden Retriever
Descritte 17 patologie

Boxer
Descritte 22 patologie

Alano
Descritte 16 patologie
Le cause dell’artrosi
Le cause più frequenti dell’artrosi nel cane sono le malformazioni congenite o displasie (es. anca), le incongruenze di crescita ossea (es. gomito), le rotture legamentose (es. ginocchio) e gli eventi traumatici, tutte situazioni che comportano una alterazione della meccanica articolare, con assottigliamento cartilagineo, fino al contatto diretto osso/osso e conseguente dolore.
L’infiammazione articolare che ne deriva, porta inizialmente ad un aumento del liquido sinoviale ed un ispessimento della capsula articolare (gonfiore) e successivamente, con il tempo, si arriva alla formazione di osteofiti che agiscono come “sassolini in una scarpa”, acuendo il dolore in movimento.
Il dolore causato dall’artrosi è essenzialmente dovuto al contatto diretto dei capi articolari, conseguente al consumo e successiva riduzione, fino alla scomparsa, della cartilagine articolare.

I sintomi
Un cane con artrite, artrosi o osteoartrite, presenta sempre la stessa sintomatologia, più o meno evidente a seconda dello stato (gravità) della malattia, che è comunque una patologia degenerativa cronica ingravescente e che quindi andrà solo a peggiorare nel tempo: se ne può rallentare lo sviluppo, ma non la si può fermare.
Inizialmente il cane diminuirà corse e salti, farà le scale meno volentieri, farà più fatica a salire in macchina, si alzerà da terra più lentamente; in un secondo momento comincerà a marcare e zoppicare, adottando un andatura antalgica, caricando meno sull’arto interessato o su quello più dolente, quando la forma artrosica interessi più articolazioni.
Quando il dolore diventa importante, il cane diventa riluttante al movimento e quando si alza non appoggia l’arto dolente.
Il passo fondamentale: la diagnosi
Per una diagnosi certa occorre quantomeno uno studio radiografico in sedazione profonda, esaminando le articolazioni principali dei quattro arti, per avere un quadro reale e completo della situazione osteoarticolare del cane.
Ad esempio, quando un cane ha un problema ad un arto posteriore non carica il peso solo sull’arto controlaterale, ma anche sull’anteriore (e viceversa) ed è quindi fondamentale conoscere la situazione generale di tutte le articolazioni degli arti, per scegliere e programmare il piano terapeutico più consono.
Quando possibile, sarebbe auspicabile prendere in considerazione una TC, che ha tempi anestesiologici inferiori (nei cani anziani o malati può essere importante) e costi non molto più alti di uno studio radiografico completo.

Il trattamento
Riguardo al trattamento dell’artrosi nel cane si trova di tutto sul web; schematizzando possiamo dire che l’approccio terapeutico può essere conservativo o chirurgico.
Nel secondo caso si può andare dalla rimozione di osteofiti, anche in artroscopia, fino alla protesi (comune nell’anca, oggi si comincia anche al ginocchio), interventi complessi che richiedono un post-operatorio impegnativo per il proprietario.
Parlando, invece, di trattamento conservativo delle forme artrosiche del cane, abbiamo a disposizione numerosi farmaci tradizionali più o meno efficaci (ma con importanti effetti collaterali), a cui si sono aggiunti di recente farmaci innovativi come gli anticorpi monoclonali, che sembrano essere molto promettenti.
Un impatto significativo sul processo artrosico (sia in prevenzione che in trattamento), lo hanno gli integratori alimentari, che apportano sostanze naturali (es. omega-3, ma anche tante altre), in grado di rallentare il processo artrosico e ridurre infiammazione e dolore.
I miei consigli da Veterinario
Spesso i proprietari di cani sofferenti per patologie osteo-articolari cercano soluzioni complementari o alternative alle terapie tradizionali, per alleviare il dolore dei propri migliori amici; anche il controllo del peso e l’apporto di acidi grassi omega-3, in corso di artrosi, risulta molto efficace.
Esistono in commercio numerosissimi prodotti (integratori) consigliati per attenuare il dolore e migliorare la condizione di un cane che soffra di artrite, artrosi, osteoartrosi e che non possa essere sottoposto a trattamento chirurgico, ma solo a quello conservativo.
Molti ottimi prodotti contengono sostanze naturali, totalmente prive di effetti collaterali e quindi utilizzabili per lunghi periodi di tempo senza alcuna conseguenza, da somministrare regolarmente senza periodi di sospensione, associabili a qualunque terapia farmacologica, in grado di rallentare la progressione della patologia e migliorare la condizione clinica del cane.
Di seguito trovate alcuni integratori contenenti sostanze che agendo tra loro in modo sinergico, contribuiscono a supportare l’articolazione; i prodotti agiscono rallentando il consumo della cartilagine, aumentando il liquido sinoviale e riducendo l’infiammazione e possono essere utilizzati singolarmente od associandoli tra loro, secondo la condizione del cane.
Ricordiamoci che non essendo farmaci, gli integratori non agiscono nell’immediato; la costanza di somministrazione porterà ad un miglioramento visibile solo dopo 7/10 giorni, ma il miglioramento della sintomatologia continuerà nelle settimane e nei mesi successivi.
Vi sono poi altri prodotti importanti nel supportare un cane che abbia necessità di ripristinare la muscolatura dopo un danno od un intervento articolare (che causa ipotrofia muscolare), o di riacquistare forza dopo un periodo di inattività.
Questi integratori sono indicati solamente per un periodo breve (alcune settimane per recuperare la muscolatura, alcuni giorni per riacquistare forza, potenza e resistenza) e dovrebbero essere inseriti in un programma di fisioterapia e riabilitazione post-traumatico.